Laboratori di 3A

Questo blog didattico è stato utilizzato da un gruppo di alunni della 3A dell'IC di Diano Marina (IM) per tenere il diario di bordo delle attività di laboratorio svolte nell'a.s. 2013-2014, insieme alle prof.sse C. Di Francisca e G. Panizzi, con il supporto della prof. B. Di Paola.
La prof. Di Paola ha inserito anche alcune UD sul tema interculturale, svolte nello stesso anno scolastico con altre classi.














giovedì 11 settembre 2014

IL CIBO é INTERCULTURA!


UNITA' DIDATTICA - AZUR E ASMAR : DIVERSI, MA UGUALI.

  

Destinatari: Scuola Secondaria di I grado.
Durata totale : circa 6 h (compresa un’attività di verifica).



 
Attività introduttiva
Brainstorming : individuare il Magreb
Tempo: 15 minuti
Obiettivi: sviluppare le strategie di interazione adeguate a portare a termine il compito, rispettando il turno di parola
Prerequisiti: saper leggere una carta geografica.

Materiale e supporti:
 ◊ Planisfero e/o LIM

Modalità di lavoro: sessione plenaria.

Svolgimento
L’insegnante anticipa alla classe il titolo del film animato che vedranno e mostra loro alcune immagini dei protagonisti, precisando che la zona geografica in cui si svolge la narrazione è il cosiddetto Magreb (o area più occidentale dei paesi arabi). Poi chiede loro di individuare sulla LIM i paesi del Magreb.
Gli alunni non italofoni giunti da poco verranno messi nella condizione di poter partecipare con l’aiuto dei pari (peer tutoring).

Film animato «Azur e Asmar» di P. Michel Ocelot (Francia, 2006)


Tempo: 100 minuti
Obiettivi:
◊ sviluppare le capacità inferenziali
◊ sviluppare le abilità di ricezione orale e produzione scritta
◊ individuare i nuclei informativi principali del video e anche alcuni dettagli significativi

Strategie: ricezione globale e intensiva, identificare indizi e fare inferenze, fare delle sintesi.
Abilità acquisite: saper prendere nota sotto forma di lista di punti chiave; saper fare brevi descrizioni di un evento.

Materiale e supporti:
◊ DVD «Azur e Asmar» di P. Michel Ocelot (Francia, 2006) durata 94’.
◊  LIM

Modalità di lavoro: sessione plenaria (visione), lavoro individuale (prendere appunti).

Svolgimento
Viene proiettato il film d’animazione «Azur e Asmar» di P. Michel Ocelot (Francia, 2006)

L’insegnante comunica alla classe la necessità di concentrarsi, prestando particolare attenzione alle nozioni culturali e ambientali, e, se riescono, di prendere nota di quanto vedranno e ascolteranno, poiché la visione è finalizzata alle attività successive. Si chiederà di fissare l’attenzione sui due protagonisti e sugli altri personaggi, oltre che sulle differenze e sulle somiglianze culturali.


 

Seconda fase: descrizione dei protagonisti e degli altri personaggi del film d’animazione
Durata: 30 minuti

Obiettivi:
sviluppare l’abilità di scrittura attraverso la descrizione dei personaggi
sviluppare le strategie di interazione adeguate per portare a termine il compito, rispettando il turno di parola
consolidare la capacità di lavorare in gruppo

Obiettivi interculturali:
sviluppare la capacità di distinguere i comportamenti culturali e di comprenderne gli aspetti specifici;
acquisire la capacità di superare le apparenze stereotipate per favorire un approccio oggettivo.

Per gli alunni con Italiano come lingua non materna
Obiettivi: saper negoziare in L2 per raggiungere un fine, anche aiutandosi con gesti e disegni.
Conoscenze acquisite: scrivere frasi minime per descrivere persone.
Abilità acquisite: essere in grado di comunicare in L2 e saper lavorare in gruppo

Modalità di lavoro: in gruppo.


Svolgimento
La classe si suddividerà formando 4 gruppi da 5 alunni. All’interno di ogni gruppo ogni alunno rivestirà un ruolo preciso:

-               il coordinatore, colui che cercherà di ottimizzare i tempi di svolgimento. Questo ruolo non dovrebbe essere ricoperto da chi si distrae facilmente;
-               il redattore, colui che riporta per iscritto. Dovrebbe trattarsi di una persona che presta attenzione quando scrive, anche per evitare che il relatore sbagli nella fase successiva;
-               il relatore, colui che riporta oralmente dopo che si è terminato il lavoro. Ovviamente non dovrà essere eccessivamente timido, ma piuttosto estroverso e poco timoroso di sbagliare;
-               due osservatori, che contribuiranno soprattutto alla stesura delle descrizioni.

Questo contribuirà a responsabilizzarli in vista del raggiungimento di un risultato comune; non significa, tuttavia, che gli alunni svolgeranno solo i compiti connessi al ruolo scelto, poiché tutti dovranno collaborare attivamente.
I 5 alunni di ciascun gruppo riceveranno come tema dall’insegnante uno dei personaggi principali del film d’animazione (Azur, Asmar, Rospu, Fata dei Jinn) e dovranno procedere alla descrizione del personaggio assegnato. Se fra i 5 alunni ce ne fosse uno che sa disegnare molto bene e rapidamente, potrebbe eseguire uno schizzo rappresentativo del personaggio.


Seconda fase: condivisione

Durata: 30 minuti

Modalità di lavoro: sessione plenaria.

Svolgimento
Gli ultimi trenta minuti saranno dedicati alla lettura del risultato finale, affidata ai singoli relatori.

Durata: 40 minuti.

Obiettivi interculturali:
sviluppare la capacità di distinguere i comportamenti culturali e di comprenderne gli aspetti specifici;
acquisire la capacità di superare le apparenze stereotipate per favorire un approccio oggettivo.

Materiali: 4 cartoncini Bristol di colori diversi e pennarelli colorati.

Modalità di lavoro: a gruppi.
Svolgimento
Dai precedenti gruppi si formano 5 gruppi esperti, composti da 4 alunni (i ruoli saranno: il coordinatoreil redattoreil relatore e un osservatore).
Innanzitutto gli alunni dovranno confrontarsi tra di loro, discutendo. Poi dovranno creare, attraverso il reperimento di parole chiave o di concetti chiave significativi, su un cartoncino Bristol, una mappa concettuale che rifletta differenze e analogie tra le credenze individuate nel film animato.

Seconda fase: condivisione
Durata: 20 minuti
Modalità di lavoro: sessione plenaria.

Svolgimento
Gli ultimi venti minuti della lezione saranno dedicati alla lettura del risultato finale, affidata ai soli relatori.


 


Terza attività
Riflessione sui valori (apertura, rispetto e fratellanza) veicolati dal film e comparazione con alcuni articoli della Costituzione Italiana relativi alla libertà e all’uguaglianza senza distinzioni.

Prima fase

Durata: 30 minuti
Obiettivi:
◊ sviluppare l’abilità di fare deduzioni.
◊ Saper individuare il concetto di uguaglianza.

Abilità acquisite: identificare principi e fare deduzioni, fare e verificare ipotesi.
Materiale e supporti: LIM e fotocopie con alcuni articoli della Costituzione Italiana.
Modalità di lavoro: a coppie e poi in plenaria

Svolgimento
Ogni coppia di alunni dovrà riflettere sui valori che ritiene veicolati dai personaggi di questo film animato e dovrà cercare di fare un confronto con il contenuto di alcuni articoli già selezionati della nostra Costituzione.

Agli alunni non italofoni di livello linguistico almeno A1 è permesso di utilizzare il dizionario bilingue.
Se gli alunni non italofoni hanno una conoscenza della lingua di livello zero o quasi, si può dare loro un’attività semplice come associare delle immagini ai nomi dei personaggi o a brevissime descrizioni.

Seconda fase
Durata: 40 minuti
Obiettivi: sviluppare l’abilità di produzione orale.
Modalità di lavoro: lavoro a coppie.

Svolgimento
Gli studenti dovranno esporre le loro deduzioni sui valori veicolati dal film e collegarli agli articoli della nostra Costituzione.

Attività finale
La verifica
Durata: 60 minuti
Modalità di lavoro: lavoro individuale.

Svolgimento
L’insegnante somministra un questionario diversificato (V o F, a scelta multipla, a domanda aperta, brano da completare) per verificare l’apprendimento individuale.
 Il questionario per l’alunno o gli alunni non italofoni non contengono domande aperte, ma esercizi strutturati adeguati al loro livello di apprendimento, come esercizi di V o F, a scelta multipla e di associazione parola/figura; se c’è un brano da completare è accompagnato dalle parole da inserire date in disordine. In tal modo essi saranno in grado di completare l’elaborato in totale autonomia.

Per gli eventuali alunni non italofoni con conoscenza della lingua italiana di livello zero, si possono valutare anche solo l’impegno e la partecipazione alle attività. Per metterli a loro agio e abbassare il filtro affettivo si può proporre un’attività di trascrizione di parole o di semplici espressioni, legate a delle immagini date e relative al film animato visto.



UNITA' DIDATTICA - "VADO A SCUOLA": IL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE







Destinatari: Scuola Secondaria di I grado.
Durata totale : circa 7 h (compresa un’attività di verifica).

Attività introduttiva
Brainstorming : come e in quanto tempo raggiungete la scuola ogni giorno?
Tempo: 15 minuti
Obiettivi: sviluppare le strategie di interazione adeguate a portare a termine il compito, rispettando il turno di parola
Obiettivi interculturali: sensibilizzare alla relatività, anche del proprio sistema culturale

Materiale e supporti:
LIM
cartoncini Bristol

Modalità di lavoro: sessione plenaria.

Svolgimento
L’insegnante anticipa alla classe il tema del documentario che vedranno e chiede loro di dire in che modo e in quanto tempo solitamente raggiungono la scuola ogni giorno. Ogni alunno si alza e va alla LIM dove scrive con quali mezzi, con chi e in quanto tempo raggiunge la scuola. In alternativa alla LIM, tale lavoro verrà appuntato su un cartellone colorato tipo Bristol.
Il documento sarà salvato. Se è un cartellone, verrà appeso in classe.
Gli alunni non italofoni giunti da poco verranno messi nella condizione di poter partecipare con l’aiuto dei pari (peer tutoring).

Documentario “Vado a scuola” di P. Plisson (Francia, 2012)


Tempo: 77 minuti

Obiettivi:
sviluppare le capacità inferenziali
sviluppare le abilità di ricezione orale e produzione scritta
individuare i nuclei informativi principali del video e anche alcuni dettagli significativi

Strategie: ricezione globale e intensiva, identificare indizi e fare inferenze, fare delle sintesi.

Abilità acquisite: saper prendere nota sotto forma di lista di punti chiave a condizione che il soggetto sia familiare, la formulazione diretta e la dizione chiara; saper fare brevi descrizioni di un evento reale.
Materiale e supporti:
 ◊ Documentario “Vado a scuola” del regista P. Plisson (durata 77 minuti circa)
◊ LIM

Modalità di lavoro: sessione plenaria (visione), lavoro individuale (prendere appunti).

Svolgimento
Viene proiettato il documentario “Vado a scuola” di P. Plisson.
L’insegnante comunica alla classe la necessità di concentrarsi, prestando particolare attenzione alle nozioni culturali e ambientali, e di prendere nota di quanto vedranno e ascolteranno, poiché la visione è finalizzata alle attività successive. Si chiederà di fissare l’attenzione sui quattro protagonisti, sui diversi stili di vita legati ai rispettivi ambienti geografici e climatici, sui diversi modi di abbigliarsi legati al clima diverso, sulle differenze e sulle somiglianze culturali.

Seconda fase: descrizione dei protagonisti del documentario
Durata: 30 minuti

Obiettivi:
sviluppare l’abilità di scrittura attraverso la descrizione del personaggio proposto
sviluppare le strategie di interazione adeguate per portare a termine il compito, rispettando il turno di parola
consolidare la capacità di lavorare in gruppo

Obiettivi interculturali:
sviluppare la capacità di distinguere i comportamenti culturali e di comprenderne gli aspetti specifici;
acquisire la capacità di superare le apparenze stereotipate per favorire un approccio oggettivo.

Per gli alunni con Italiano come lingua non materna
Obiettivi: saper negoziare in L2 per raggiungere un fine, anche aiutandosi con gesti e disegni.
Conoscenze acquisite: scrivere frasi minime relative a situazioni reali
Abilità acquisite: essere in grado di comunicare in L2 e saper lavorare in gruppo

Modalità di lavoro: in gruppo.

Svolgimento
La classe si suddividerà formando 4 gruppi da 5 alunni. All’interno di ogni gruppo ogni alunno rivestirà un ruolo preciso:

-               il coordinatore, colui che cercherà di ottimizzare i tempi di svolgimento. Questo ruolo non dovrebbe essere ricoperto da chi si distrae facilmente;
-               il redattore, colui che riporta per iscritto. Dovrebbe trattarsi di una persona che presta attenzione quando scrive, anche per evitare che il relatore sbagli nella fase successiva;
-               il relatore, colui che riporta oralmente dopo che si è terminato il lavoro. Ovviamente non dovrà essere eccessivamente timido, ma piuttosto estroverso e poco timoroso di sbagliare;
-               due osservatori, che contribuiranno soprattutto alla stesura delle descrizioni.

Questo contribuirà a responsabilizzarli in vista del raggiungimento di un risultato comune; non significa, tuttavia, che gli alunni svolgeranno solo i compiti connessi al ruolo scelto, poiché tutti dovranno collaborare attivamente.
I 5 alunni di ciascun gruppo riceveranno come tema dall’insegnante uno dei personaggi principali del documentario e seguendo la serie di domande fornite dall’insegnante, dovranno procedere alla descrizione del personaggio assegnato. Se fra i 5 alunni ce ne fosse uno che sa disegnare molto bene e rapidamente, potrebbe eseguire uno schizzo rappresentativo del personaggio.
Il setting ideale per i lavori di gruppo è costituito da un’aula spaziosa e luminosa, arredata con ampi banchi quadrati o rettangolari, in mancanza dei quali, ci si adatterà accostando due banchi da due posti.

Durata: 30 minuti
Modalità di lavoro: sessione plenaria

Svolgimento
Gli ultimi trenta minuti della lezione saranno dedicati alla lettura del risultato finale, affidata ai singoli relatori. Non si concede più tempo per evitare che si annoino.

Durata: 40 minuti.

Obiettivi:
Saper applicare e riconoscere nella quotidianità i diritti di nuova generazione (come istruzione e informazione).

Obiettivi interculturali:
sviluppare la capacità di distinguere i comportamenti culturali e di comprenderne gli aspetti specifici;
acquisire la capacità di superare le apparenze stereotipate per favorire un approccio oggettivo.

Materiali: 4 cartoncini Bristol di colori diversi (i Bristol potrebbero richiamare con il loro colore i colori delle bandiere dei rispettivi paesi dei protagonisti) e pennarelli colorati.

Modalità di lavoro: a gruppi.

Svolgimento
Dai precedenti gruppi si formano 5 gruppi esperti, composti da 4 alunni (i ruoli saranno: il coordinatore, il redattore, il relatore e un osservatore)
Innanzitutto gli alunni dovranno confrontarsi tra di loro, discutendo. Poi dovranno creare, attraverso il reperimento di parole chiave o di concetti chiave significativi, su un cartoncino Bristol, una mappa concettuale che rifletta differenze e analogie tra i quattro protagonisti.

Seconda fase: condivisione
Durata: 20 minuti
Modalità di lavoro: sessione plenaria.

Svolgimento
Gli ultimi venti minuti della lezione saranno dedicati alla lettura del risultato finale, affidata ai singoli relatori.

Terza attività
Redazione di un dialogo e role play
Prima fase

Durata: 60 minuti
Obiettivi: sviluppare l’abilità di produzione scritta
Abilità acquisite: saper scrivere dialoghi semplici
Materiale e supporti: un PC per ogni alunno (se si vuole farli scrivere al computer).
Modalità di lavoro: lavoro a coppie o a tre (a seconda del personaggio scelto).

Svolgimento
Ogni studente dovrà immedesimarsi nel ruolo di uno dei protagonisti e dovrà scrivere un dialogo (ad es. il bambino argentino che dialoga con la sorella, il bambino africano che dialoga con la sorella, la bambina marocchina che dialoga con le due amiche e il bambino indiano che dialoga con i due fratellini) all’interno del quale si parla anche delle difficoltà che affrontano ogni giorno per raggiungere la scuola. Dovrà anche spiegare perché si sente motivato a sopportare tali difficoltà, che costituiscono per lui/lei una sfida quotidiana stimolante.
I lavori verranno ritirati e corretti dal docente. 
Agli alunni non italofoni di livello linguistico almeno A1 viene permesso di utilizzare il dizionario bilingue.
Se gli alunni non italofoni hanno una conoscenza della lingua di livello zero o quasi, si può dare loro un’attività semplice come associare delle immagini a semplici parole, magari legate all’ambiente e ai mezzi di trasporto che si vedono nel documentario.
Oppure si può fornire un esempio di dialogo con degli spazi da riempire e delle parole date in disordine da inserire, magari legate ad una immagine presente, così da includerli, senza farli sentire a disagio e senza metterli in difficoltà.

Seconda fase
Durata: 60 minuti
Obiettivi: sviluppare l’abilità di produzione orale
Modalità di lavoro: lavoro a coppie o a tre (a seconda del personaggio scelto).

Svolgimento
Gli studenti si disporranno a coppie o a tre e riceveranno il dialogo corretto.
Nei primi 20 minuti gli alunni lavoreranno a provare il role-play. Poi si passerà alla rappresentazione in plenaria, a coppie o a tre.
In totale, essendo 20, ogni scena verrebbe rappresentata due volte da due gruppi diversi.
Si potrebbe anche filmare il role-play per poi proiettarlo e far sentire loro le loro esposizioni. Sarebbe molto utile per gli alunni non italofoni di qualunque livello, ma anche per gli italiani con difficoltà di esposizione.

Attività finale
La verifica
Durata: 60 minuti
Modalità di lavoro: lavoro individuale.


Svolgimento
L’insegnante somministra un questionario diversificato (V o F, a scelta multipla, a domanda aperta, brano da completare) per verificare l’apprendimento individuale.
 Il questionario per l’alunno o gli alunni non italofoni non contengono domande aperte, ma esercizi strutturati adeguati al loro livello di apprendimento, come esercizi di V o F, a scelta multipla e di associazione parola/figura; se c’è un brano da completare è accompagnato dalle parole da inserire date in disordine. In tal modo essi saranno in grado di completare l’elaborato in totale autonomia.
Per gli eventuali alunni non italofoni con conoscenza della lingua italiana di livello zero, si possono valutare anche solo l’impegno e la partecipazione alle attività. 

Come prolungamento dell’unità didattica si potrebbero:
·     inserire i lavori degli allievi in un blog didattico di classe, aperto dal docente (abilità informatiche trasversali);
·         analizzare i biomi di riferimento delle quattro nazioni (geografia);
·     analizzare i diversi piatti che si vedono nel video e fare una webquest sulle differenze alimentari nei diversi paesi del documentario, anche in relazione ai prodotti agricoli coltivati;
·         realizzare dei ritratti, anche con tecniche diverse, dei quattro protagonisti (Arte);
·         ascoltare i quattro inni delle diverse nazioni (Musica).


 
 
KENYA (AFRICA CENTRALE): Jackson e Salomè (fratello e sorella)
Attraversano la savana e devono stare attenti agli animali, soprattutto agli elefanti.




 
ARGENTINA  (AMERICA del SUD): Carlito, 11 anni, e Micaela (fratello e sorella).
Viaggiano su un cavallo nella regione della Patagonia, sulla Cordigliera delle Ande.



 
MAROCCO (AFRICA del NORD): Zahira, Noura, Zineb
Il lunedì Zahira cammina per 4 ore per andare a scuola.


 
INDIA (ASIA): Samuel, Gabriel e Emmanuel sono tre fratellini cristiani.

sabato 3 maggio 2014

A proposito di Iqbal

A proposito di Iqbal abbiamo letto e discusso sull'intervista con Ehsan Ullah Khan (colui che tentò di liberare Iqbal dalla schiavitù), dal titolo: 


"la lotta contro il lavoro minorile e la schiavitù globale.


Questa intervista è contenuta nel testo di Stella Acerno "Ma che dritti? Cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere sui diritti umani".


Ricordiamo solo che:

- ci sono 200 milioni di bambini lavoratori nel mondo
- più di metà di loro è occupata in mansioni pericolose
- il fenomeno riguarda anche molti bambini in Italia
- i maggiori produttori di armi sono i 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle UN e se uno solo di loro intervenisse, l'abuso del lavoro minorile finirebbe in poco tempo.

IQBAL



Iqbal è appena un bambino quando deve abbandonare la casa in cui è nato; i suoi genitori lo hanno venduto al titolare di una fabbrica di tappeti illegale. Nella sua fabbrica, il proprietario costringe decine di bambini a lavorare, imponendo loro turni massacranti e regole crudeli insieme con Iqbal molti altri bambini, lavorando ai telai; con alcuni di loro il giovane protagonista stringerà un legame indissolubile di amicizia e solidarietà. Il desiderio di fuggire accompagna ogni giorno di lavoro della fabbrica, ma spesso a vincere la paura delle punizioni inflitte a chi tenta di ribellarsi. Eppure Iqbal riuscirà a rendere noto a tutto il pianeta il dramma della miseria e della riduzione in schiavitù minorile. Purtroppo, il prezzo che Iqbal dovrà pagare per il suo gesto coraggioso sarà altissimo.

DIPENDENZA DA ESERCIZIO FISICO




Un altro fenomeno molto importante che si sta diffondendo e la dipendenza da esercizio fisico, che colpisce sia ragazzi e ragazze adolescenti, ma in alcuni casi anche gli adulti.


VIDEO GAMES


DIPENDENZA DA VIDEO-GAMES
La dipendenza da video-games è un fenomeno che riguarda soprattutto i ragazzi(perlopiù maschi) in età compresa tra i 6 e i 18 anni, ma in alcuni casi la dipendenza può riguardare la persona in età fino a 35 anni circa.



DANNI DEI VIDEO-GAMES
I video-games possono creare dipendenza, se utilizzati in maniera incontrollata; infatti alcuni ragazzi trascurano la vita sociale con gli amici ecc…, per trascorrere il tempo nella loro “vita virtuale”.
Il genere di video-games maggiormente utilizzato dai ragazzi è di azione, che comprende i giochi di guerra, avventura e strategia.



I SINTOMI
I sintomi provocati dal troppo tempo trascorso ai video-games(più di due ore al giorno) possono essere:
- Il soggetto fantastica spesso o parla in modo ossessivo di personaggi di video-games o altro quando non gioca con questi.
- Mente ai genitori su quanto tempo trascorre ai video-games.
- Disobbedisce alle regole imposte dai genitori sull’ uso dei video-games.
Vi sono anche delle conseguenze negative che ve ne derivano, (come la perdita di amici, la scuola), che possono essere molto gravi e possono addirittura mutare il comportamento del soggetto.
Egli può fare esperienza di queste conseguenze dovute anche alla mancanza di sonno, scarsa igiene personale, salto dei pasti ecc….